Giocare con le parole
quindi sedurle piegarle
spremerle estrarne la polpa
partorirne il succo chiamarlo poesia
benvenuta, figlia di un’orgia di sogni
fammi gustare i sapori
di tutte le vite che hai dentro
Fantasma digitale
Dal vivo ho osservato
la tua elettricità nelle ossa
dal vivo ho ascoltato
le cicatrici della tua voce
Esondavi ricordi persone pensieri
labbra ardenti bruciature
e ho guardato e ho visto te
Ora un sorriso di 3 megabyte
e il tuo sguardo salvato nel cloud
mi osservano dietro lo schermo
retroilluminato
e non sei tu
Liberi
Lascia liberi i nostri corpi
di esplorarsi
di arrampicarsi sui brividi
di acciuffarsi sul precipizio
Perché tenerli chiusi in gabbie di dubbi?
I corpi dovrebbero vivere
nel loro ambiente naturale
l’uno sull’altro
Sguardi
Anche gli sguardi hanno una pelle
o forse non senti l’abbraccio degli occhi
la carezza di certe pupille?
Quando mi perdo
Quando mi perdo dentro il tuo corpo
scopro me stesso dietro le labbra.
A volte il bacio è il solo confine
da attraversare per ritrovarsi.
NASCERE
è tutta una vita che tento
di nascere
uscire dal ventre dei sogni
e saltare dall’ignoto
nell’ignoto
APPUNTAMENTO
Ci siamo dati appuntamento
dietro l’angolo di un sogno
in quell’ora della notte dove non si esiste.
Ma il tempo ci ha scovati anche stavolta
e la luce sua complice
è giunta a tradirti, a frugarmi
tra le pupille, a rapirti
per lasciarmi con lo sguardo
perso in un mondo
che adesso dorme altrove
CORPI
Prendi il mio cuore per un lembo
e tiralo verso la casa dei tuoi pensieri.
Poi getta le metafore sul pavimento
spogliati delle parole
e guardami con la pelle
Tutto ciò che c’è di vero è la carne
il calore del sole nei nostri respiri
lasciamo i progetti a chi prega un domani
e accontentiamoci di sapere
che anche i sentimenti hanno un corpo.
A TESTA IN GIÙ
A testa in giù
osservo il sole sorgere
ogni sera
DA QUANDO
Da quando mi abiti dentro
mi siedo ogni giorno sul ciglio
dell’anima
e ti guardo passeggiare
tra un pensiero e l’altro.